FUTURE TRACK

IL PROGETTO DI ECONOMIA CIRCOLARE PER LO SMALTIMENTO SOSTENIBILE DELLA MERCE CONTRAFFATTA

1
Il progetto Future Track

Vi siete mai chiesti che fine fanno le merci contraffatte che vengono sequestrate? Ve lo diciamo noi: vengono distrutte in un processo che è tutt’altro che sostenibile. È ormai noto che lo smaltimento delle merci contraffatte, oltre che ad avere un forte impatto economico negativo, ha anche conseguenze negative sull’ambiente. Si è presentata quindi la necessità di ripensare il processo di smaltimento delle merci in un’ottica più vicina all’economia circolare. Così Ri.Circola ha sviluppato il Progetto “FUTURE TRACK” in partnership con INDICAM, l’Associazione che dal 1987 si occupa della difesa dei diritti di proprietà intellettuale.

L’obiettivo del Progetto FUTURE TRACK è trovare delle alternative sostenibili allo smaltimento dei materiali di cui sono composte le merci contraffatte sequestrate in Italia, ad oggi destinate presso i termovalorizzatori. Per spiegare meglio il progetto, abbiamo organizzato un’intervista con i suoi due principali referenti: Lucia Toffanin, Direttore generale di INDICAM e Nelson Marmiroli, Presidente di Ri.Circola. Ecco il video con l’intervista completa.

2
Cosa intendiamo con merce contraffatta?

Un prodotto viene definito contraffatto quando viene creato falsificando, imitando e usurpando segni distintivi (disegni, marchi e modelli) al fine di realizzare e vendere prodotti con nessun valore intrinseco e spesso con materiali non conformi. Secondo i dati forniti da IPERICO – la piattaforma del Ministero per lo Sviluppo Economico che aggrega i dati delle attività svolte dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli e Forze di Polizia – tra il 2008 e il 2019, in Italia, sono stati effettuati 184,9 mila sequestri per Contraffazione, con circa 569 milioni di pezzi sequestrati (senza contare Alimentari, Bevande alcoliche, Medicinali e Tabacchi) del valore stimato di oltre 5,8 miliardi di euro. Un giro di affari da capogiro, ma non solo. La vita delle merci contraffatte sequestrate è molto lunga: bisogna infatti attendere il termine dei procedimenti a carico dei contraffattori prima di poterle distruggere, in un processo non sostenibile a livello economico, sociale e ambientale.

3
Come è nato, quindi, il progetto Future Track?

Il progetto Future Track è nato proprio dall’esigenza di trovare una soluzione sostenibile allo smaltimento delle merci contraffatte e, al contempo, evitare che tali merci rientrino in commercio. Grazie all’incredibile network e know-how dei 160 associati, INDICAM è uno degli stakeholder più accreditati del settore della lotta alla contraffazione a livello internazionale. Dal canto suo, Ri.Circola puo’ vantare una forte competenza tecnica in progetti di Ricerca e Sviluppo nell’economia circolare e nella sostenibilità, grazie anche al suo coinvolgimento con il mondo accademico italiano.

Il connubio tra queste due entità è da subito risultato ottimale per affrontare il problema dello smaltimento sostenibile delle merci contraffatte.

4
Come è strutturato?

Future Track si articola in tre fasi distinte ma strettamente connesse. Una prima fase usa l’intelligenza artificiale per creare un database delle merci contraffatte sequestrate e stoccate presso i depositi dei diversi attori coinvolti (in particolare i depositi di ADM). La seconda fase si occupa di valutare le condizioni delle merci e trasferirle nelle adeguate strutture di riciclo. La terza e ultima fase, più tecnologica, si concentra sullo sviluppo di piattaforme avanzate, a basso consumo energetico, per il riciclo sostenibile. Lo scopo finale, quindi, è di impedire il riutilizzo nel mercato dei beni di consumo contraffatti e la produzione di CO2 e altre emissioni di gas serra risultanti dalla loro distruzione.

5
Quali sono i benefici?

I benefici del progetto Future Track sono molteplici e toccano direttamente sia le imprese sia la tutela dell’ambiente. Le aziende che decidono di finanziare il progetto di Ri.Circola e INDICAM ed in generale, quelle i cui prodotti vengono notoriamente contraffatti, possono misurare i vantaggi sia sul piano economico, sia su quello sociale e ambientale. Per esempio, se aziende operanti nel settore della moda e del lusso decidessero di investire in questo progetto beneficerebbero anche sul piano della comunicazione e dell’immagine del loro brand a livello nazionale e internazionale.

Infine, considerando che sempre più consumatori fanno della sostenibilità un requisito essenziale per i loro acquisti, un progetto come FUTURE TRACK, che coniuga le alte competenze di INDICAM e Ri.Circola, può essere inserito nella strategia delle istituzioni italiane come punta di diamante per contribuire a rendere il settore privato italiano più sostenibile.

Future Track_ progetto di economia circolare per lo smaltimento sostenibile della merce contraffatta (1) (1)